Il sistema START/STOP può essere disattivato?

I moderni dispositivi di sicurezza antifurto offrono ai proprietari di auto molte opzioni. Naturalmente la loro funzione principale è quella di proteggere l’auto dai ladri, ma molti di questi dispositivi sono dotati anche di altre funzioni, come il monitoraggio delle coordinate dell’auto in tempo reale, la possibilità di avviare il motore a distanza o di bloccare la chiusura centralizzata. Una delle soluzioni più interessanti è la gestione del sistema START/STOP, che ormai è praticamente parte integrante dell’equipaggiamento non solo delle vetture premium, ma anche di quelle del segmento A e B.

Sistema START/STOP – Storia

L’idea di spegnere il motore dell’auto quando non è necessario (ad esempio quando si è fermi al semaforo rosso o in un ingorgo), esiste da decenni. Il pioniere in questo campo è stata la Toyota, che ha realizzato questo tipo di soluzione (il motore si spegneva dopo 1,5 secondi di funzionamento al minimo) nel 1964 e poi l’ha testata per oltre un decennio nel modello Crown. Analisi successive hanno dimostrato che l’introduzione di un sistema START/STOP in un’auto, nella Tokyo affollata, ha ridotto il consumo di carburante dei conducenti di circa il 10%.

Negli anni ’80, le soluzioni per il risparmio energetico divennero sempre più comuni, un esempio di questo tipo di auto potrebbe essere la Fiat Regata – il sistema Citymatic era presente nei modelli prodotti tra il 1985 e il 1987. Un fatto interessante è che la decisione di spegnere il motore non veniva presa dall’elettronica, ma direttamente dal guidatore, che aveva a disposizione un pulsante dedicato. La riaccensione del motore avveniva premendo il pedale dell’acceleratore.

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Il primo modello di serie a spegnere automaticamente il motore da fermo è stata la Golf III in versione Ecomatic, che ha debuttato sul mercato nel 1993. Questo modello era in un certo senso la sintesi dell’esperienza dell’azienda tedesca, che per diversi anni aveva sviluppato il concetto di Eco-Golf. È interessante notare che il sistema presente in quest’auto spegneva il motore non solo da fermo (dopo 5 secondi), ma anche… durante la guida – quando il conducente non premeva a lungo l’acceleratore. Il motore veniva riavviato utilizzando il pedale dell’acceleratore durante la guida e, da fermo, dopo aver inserito la prima marcia.

Volkswagen è stata un’azienda pioniera in Europa per quanto riguarda l’uso in serie dello START/STOP nei suoi modelli – rispondendo per prima alla legislazione europea introdotta nel 1996 sulle emissioni di gas di scarico e sull’ecologia nell’industria automobilistica in generale.

Sistema START/STOP – vantaggi

La capacità di spegnere automaticamente il motore a veicolo fermo è stata ampiamente adottata soprattutto a causa delle normative sulle emissioni di anidride carbonica, quindi i vantaggi possono sembrare ovvi.

Il sistema START/STOP, riducendo il consumo di carburante, consente una guida più efficiente e si presume che consenta di risparmiare – alcune case automobilistiche sostengono addirittura che le auto dotate di questa funzione bruciano il 15% di carburante in meno rispetto alle auto prive di questo tipo di sistema.

Il secondo vantaggio è la riduzione del rumore e delle emissioni di scarico, importante nelle città trafficate e affollate, dove il sistema START/STOP viene utilizzato più spesso. Questo aspetto è importante soprattutto nei Paesi dell’Europa occidentale, dove l’industria automobilistica promuove soluzioni ecologiche e gli utenti di tali autovetture vengono premiati con pedaggi più bassi, tasse, ecc. I conducenti di auto dotate di spegnimento automatico del motore potranno quindi guidare nelle zone a traffico limitato, che sono sempre più numerose, e nulla indica che questa tendenza cambierà in futuro.

Il sistema START/STOP – svantaggi

Il sistema START/STOP presenta evidenti vantaggi per quanto riguarda l’ambiente, ma per alcuni esperti di motori la questione del risparmio economico è molto discutibile. Questa tecnologia, nonostante la sua crescente popolarità, non è priva di inconvenienti – soprattutto per la maggiore sollecitazione di alcuni componenti dell’auto. Quali?

Batteria

Gli utenti di auto con sistema START/STOP devono essere preparati al fatto che dovranno sostituire la batteria molto più spesso rispetto alla media dei proprietari di auto. Vale la pena ricordare che nella maggior parte dei casi non è sufficiente acquistare una batteria nuova da un produttore affidabile – le auto con sistema START/STOP richiedono batterie speciali con una maggiore resistenza ai carichi operativi, che di solito sono molto più costose delle altre. Inoltre, molte auto con sistema di arresto/avvio del motore sono dotate di un sistema di recupero dell’energia in frenata, che richiede l’uso di batterie dedicate.

Questo può portare a una situazione in cui una banale sostituzione della batteria costa 120-190 Euro – i costi possono aumentare se si deve visitare l’ASO per “programmare” una nuova batteria. Tuttavia, non conviene prendere scorciatoie, perché la durata di una batteria classica in un’auto con START/STOP oscilla intorno a diversi mesi.

Avviamento e alternatore

Inoltre, questi componenti si consumano più rapidamente rispetto a quelli di un’auto tradizionale. Il meccanismo di avviamento di un’auto con l’opzione di spegnimento automatico del motore è diverso da quello normale – ha una struttura rinforzata per resistere a frequenti avviamenti del motore.

Anche l’alternatore non ha un compito facile, in quanto deve caricare la batteria fin dai primi giri dell’albero a gomiti – l’effetto è un’usura più rapida, con conseguenti ripercussioni finanziarie. Regeneracja każdego z wymienLa rigenerazione di ciascuno degli elementi citati può costare anche più di 200 Euro.

Turbocompressore

Ogni utente di un’auto con motore sovralimentato teme il guasto di questo componente, soprattutto a causa degli elevati costi di riparazione o dell’acquisto di un nuovo componente. Mentre il turbocompressore di un’auto normale è un elemento abbastanza resistente, nel caso di veicoli con sistema START/STOP deve sopportare frequenti avviamenti e arresti del motore che ne compromettono significativamente la durata. Si tratta principalmente di spegnere il motore, il che significa che il sistema responsabile della lubrificazione delle parti in movimento smette di funzionare. Il problema è serio soprattutto tra i conducenti che amano la guida dinamica tra gli incroci: forzare il turbocompressore con frequenti pause al semaforo rosso può portare a un rapido grippaggio di questo elemento.  Cosa c’entra con le raccomandazioni dei produttori di auto sovralimentate che raccomandano di tenere il motore al minimo per diverse decine di secondi prima di spegnerlo?

Le case automobilistiche sono consapevoli di questo problema e stanno quindi montando speciali sistemi di ritenzione sui veicoli, ma secondo i meccanici questi sistemi lasciano ancora molto a desiderare.

Elettronica

Anche i componenti elettronici del sistema START/STOP possono essere danneggiati – sappiamo tutti che la riparazione dei componenti elettronici delle auto nuove non è economica. Alcuni conducenti trovano fastidioso che lo spegnimento e la riaccensione del motore non avvengano in modo sufficientemente rapido e preciso. Inoltre, lo spegnimento del motore disattiva anche i sistemi di supporto.

Sistema START/STOP – ne vale la pena?

Le concessionarie spesso cercano di convincere i clienti a pagare un extra per il sistema START/STOP, sostenendo che questa soluzione porterà sicuramente grandi risparmi – e dovrebbe, perché questa tecnologia costa non poco.

Tuttavia, dopo l’acquisto di un’auto di questo tipo, compaiono le prime delusioni, perché le auto con sistema START/STOP non sono adatte a tutti. Funzionano bene soprattutto nel traffico urbano denso, ad esempio per le persone che devono recarsi al lavoro ogni giorno in strade affollate, che possono richiedere da 1,5 a 2 ore. Supponendo che un viaggio di questo tipo sia un grande ingorgo permanente, il sistema START/STOP lavora a pieno ritmo – il tempo totale in cui il motore è spento può raggiungere anche diversi minuti.

Se si considera che, a seconda del modello, le unità motrici consumano tra 0,5 e 1 litro di carburante quando sono al minimo, si può ottenere un risparmio mensile di circa 10 litri di carburante. In questi casi, il sistena START/STOP può avere anche senso.

Comunque, la maggior parte delle auto circola nel cosiddetto ciclo combinato, in cui il tempo totale di spegnimento del motore può arrivare a 3-4 minuti. Seguendo lo stesso ragionamento di sopra, in questa situazione saremo in grado di risparmiare al massimo 1,5-2 litri di carburante a settimana. Si vede chiaramente che i vantaggi finanziari di questo sistema saranno molto inferiori all’importo che si è dovuto investire per acquistare l’opzione aggiuntiva, ovvero il sistema START/STOP.  Naturalmente, ci sono anche i costi aggiuntivi di manutenzione e di eventuali riparazioni.

Sistema START/STOP – come si spegne?

Considerando tutti i vantaggi e gli svantaggi del sistema di spegnimento automatico del motore, molti automobilisti scelgono di guidare senza questa “comodità” – disattivano il sistema START/STOP ogni volta che avviano il motore. Purtroppo, di solito è impossibile disattivare completamente questo sistema da soli – per farlo, è necessario recarsi presso un centro di assistenza specializzato, utilizzando il software appropriato.

Ma ciò è associato a diversi pericoli. In primo luogo, se l’auto è in garanzia, qualsiasi modifica apportata da un servizio non autorizzato può comportare la perdita della garanzia. In secondo luogo, non sappiamo mai se la persona che “armeggia” nel software dell’auto sa davvero cosa sta facendo e se tale operazione non danneggerà i driver dell’auto. Terzo, ovvio svantaggio, è il prezzo esorbitante di questo tipo di servizio.

Disabilitare il sistema START/STOP – CanLock può farlo!

CanLock è un dispositivo che non solo protegge completamente l’auto dai moderni metodi di furto („relay attack”, „copia delle chiavi”, „da traino”), ma può anche dare sollievo agli automobilisti che non sono soddisfatti del funzionamento del sistema START/STOP della loro auto.

Il sistema antifurto CanLock si basa sul CAN bus – il sistema di trasmissione delle informazioni del veicolo, che può essere modificato per disattivare alcuni sistemi del veicolo e, ottenere nuove funzionalità “nascoste”.

Grazie al sistema di sicurezza antifurto CanLock, l’utente dell’auto può definire il funzionamento del sistema START/STOP – se il conducente decide di disattivarlo, il dispositivo ricorderà le impostazioni e non permetterà al motore di spegnersi al semaforo, il che si traduce in una maggiore durata dei componenti chiave. Se necessario, il sistema può essere riattivato – molto utile se si intende guidare l’auto solo su strade trafficate della città.

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