I localizzatori GPS montati sulle auto hanno essenzialmente due funzioni. Il primo è quello di monitorare le attività dei dipendenti che guidano le auto di flotta, mentre il secondo è quello di proteggere le auto dai furti. I ladri d’auto di oggi, però, sono grandi “gadgettisti”, in quanto utilizzano tutta una serie di dispositivi elettronici per svolgere il loro “lavoro”, progettati per facilitare il crimine e impedire la cattura da parte delle forze dell’ordine. Uno di questi è il disturbatore di segnale GPS. Che cos’è questo dispositivo? Come funziona? Tra i dispositivi di sicurezza antifurto attualmente in produzione, è possibile trovarne uno che non sia suscettibile al disturbatore GPS?
Localizzatore GPS – principio di funzionamento
I localizzatori GPS per auto sono dispositivi altamente precisi in grado di determinare rapidamente la posizione di un’auto. Ciò avviene misurando il tempo trascorso da quando un’onda radio viene inviata da un satellite nello spazio a quando viene ricevuta dal ricevitore.
Conoscendo la lunghezza d’onda (i satelliti operano a una frequenza specifica) e la distanza del satellite dalla superficie terrestre (circolano su orbite simili), siamo in grado di determinare con precisione la posizione del veicolo. Vale la pena notare che i localizzatori GPS sono anche in grado di misurare il tempo, in modo molto più preciso rispetto agli orologi analogici. Questo perché a bordo di ogni satellite è presente un orologio atomico: è grazie alla loro sincronizzazione che l’intero processo di navigazione o localizzazione è possibile.


Per determinare con precisione la posizione del localizzatore in tre dimensioni (longitudine, latitudine e altitudine) e nel tempo, il dispositivo deve trovarsi nel raggio di almeno 4 dei 28 satelliti attivi. Se il localizzatore ha accesso solo a tre satelliti, è possibile determinare la posizione solo in due dimensioni.
Vale la pena ricordare che i localizzatori GPS attualmente in produzione non si basano esclusivamente sul sistema di navigazione americano. In effetti, esistono anche il GLONASS russo e il BEIDOU cinese e, nel prossimo futuro, questi dispositivi saranno sincronizzati anche con il sistema europeo Galileo.
Il modulo GPS del localizzatore è sufficiente per individuare la posizione dell’auto, ma per inviare queste informazioni a distanza (ad esempio al telefono cellulare del proprietario del veicolo) è necessario un qualche tipo di canale di comunicazione. Di solito si tratta della rete GSM, motivo per cui i localizzatori GPS sono dotati di slot per schede SIM.
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Localizzatore GPS – Capacità del dispositivo
Tutti si staranno chiedendo quale sia la precisione del sistema di navigazione. Partiamo dal fatto che il GPS è stato originariamente progettato esclusivamente per i militari e solo in seguito è stato reso disponibile per i civili, motivo per cui il sistema ha due livelli di disponibilità. Il primo (per uso militare) è molto più preciso del secondo (per uso civile), che offre una precisione di pochi metri.


Le Forze Armate Statunitensi, ad ogni modo, decisero che questo era ancora troppo, così iniziarono a.. interferire il segnale GPS, per cui a un certo punto la precisione è scesa a 90-100 metri. Gli attuali localizzatori GPS funzionano quindi con un meccanismo di misurazione differenziale, chiamato DGPS, che raggiunge una precisione inferiore al metro.
Disturbatore GPS – il metodo dei ladri utilizzato sui localizzori
Il motivo per cui si sceglie di installare un localizzatore GPS sulla propria auto è abbastanza facile da capire. Se anche un ladro armato di “Relay Attack” o “Code Grabber” riesce a portare via l’auto, il localizzatore GPS consente di ritrovarla rapidamente, prima che i criminali abbiano il tempo di smontarla (questo avviene poche ore dopo il furto).


Purtroppo i ladri seguono da vicino il mercato dei moderni dispositivi di sicurezza antifurto e quindi sanno esattamente a cosa vanno incontro.
Finora questi dispositivi sono stati utilizzati soprattutto negli ambienti lavorativi e politici, dove a volte, per garantire la discrezione, non è opportuno avere, ad esempio, un telefono cellulare acceso. A volte i disturbatori GPS vengono sfruttati in posti abbastanza ovvi come nei cinema o nei teatri dove spesso i cellulari vengono spenti o silenziati.
I disturbatori GPS più sofisticati sono ovviamente utilizzati dai servizi militari e segreti – si può ricordare una volta che il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha visitato il nostro Paese. In quel momento, i passanti vicino al percorso della colonna presidenziale hanno lamentato rapide interruzioni della rete mobile.
Come funziona un disturbatore GPS?
In termini più semplici, un disturbatore GPS (jammer) impedisce la comunicazione tra un trasmettitore e un ricevitore, in questo caso tra i satelliti di un sistema di navigazione GPS e il localizzatore installato nell’auto. Per illustrare il principio del disturbatore gps, è utile utilizzare il seguente esempio:
“Immaginate che in una stanza ci siano due persone che parlano tra loro. Poiché la stanza è silenziosa, queste persone parlano con un tono normale. A un certo punto, una terza persona entra nella stanza e inizia a gridare e a parlare ‘a sproposito’, rendendo impossibile ai due interlocutori iniziali continuare una conversazione significativa”. – spiega l’esperto di sicurezza antifurto di Protezione Auto.
Un disturbatore GPS impedisce la comunicazione tra i satelliti e il localizzatore inviando molti segnali diversi: basta guardare il design di un dispositivo del genere.




Nella foto qui sopra si può vedere il numero di antenne di cui è dotato un disturbatore GPS / GSM professionale. Ciò consente di modulare la potenza del segnale e la frequenza di trasmissione: i modelli più diffusi possono operare sulle bande GSM, 3G, LTE, interferendo con ben 16 frequenze contemporaneamente.
Disturbatore GPS – è efficace?
Come abbiamo già detto, l’efficacia dei disturbatori GPS dipende principalmente dalla potenza con cui possono trasmettere e dal numero di bande che possono disturbare contemporaneamente. Vale la pena ricordare che esiste una grande varietà nel “settore” dei ladri quando si tratta di disturbatori GPS. Alcuni optano per apparecchiature di dubbia qualità, solitamente importate dalla Cina. Si tratta di dispositivi privi di certificazione, caratterizzati da una scarsa capacità esecutiva e dal mancato rispetto di alcuni parametri. Per questo motivo, alcuni ladri d’auto non sanno nemmeno che i dispositivi che utilizzano non funzionano.
I furti di auto, soprattutto di quelle di classe superiore, sono tuttavia compiuti da gruppi criminali specializzati con budget consistenti. Non possono permettersi di sbagliare, ed è per questo che investono denaro in disturbatori GPS professionali di alta gamma, paragonabili a quelli utilizzati dai servizi segreti.


Disturbatore GPS – è legale?
In questo articolo ci concentriamo sull’uso dei disturbatori GPS nel contesto dei furti d’auto, per cui potrebbe sembrare che sia altamente illegale possedere tali dispositivi nel nostro Paese. Ma, come per molte questioni delicate, la legalità dei disturbatori GPS/GSM è un argomento “volubile”.
Il semplice acquisto e possesso di disturbatori di segnale GPS/GSM non sono illegali. Tuttavia, il loro utilizzo è illegale, come stabilito dalla direttiva UE in materia.


In base alle norme sulle apparecchiature terminali di radio e telecomunicazione e sul reciproco riconoscimento della loro conformità, si applicano i requisiti per gli apparecchi:
- per proteggere la salute e la sicurezza dell’utente e di tutte le altre persone, compresi gli obiettivi relativi ai requisiti di sicurezza, ma senza applicare un limite di tensione elettrica;
- per mantenere la compatibilità elettromagnetica;
- che consente di utilizzare efficacemente lo spettro delle onde per le comunicazioni terrestri e satellitari, senza generare interferenze.
Approfondendo l’argomento, la direttiva 1999/5/CE del Parlamento europeo stabilisce che per “interferenza dannosa” si intende quella che:
“compromettono il corretto funzionamento dei servizi di radionavigazione o di altri servizi connessi alla sicurezza, o che comunque degradano gravemente, interferiscono o interrompono ripetutamente le comunicazioni radio effettuate da servizi ai quali si applicano le normative nazionali e comunitarie in materia”.
Poiché lo scopo principale dei disturbatori GPS è proprio quello di interferire con le frequenze che qualcuno ha precedentemente pagato per trasmettere in esclusiva, non c’è modo per questi apparecchi di superare la valutazione di conformità dell’UE, rendendo praticamente impossibile l’uso civile legale.
Ha importanza per i ladri d’auto? Beh, la loro attività consiste principalmente nell’infrangere la legge, quindi che differenza fa quante leggi vengono violate….
È possibile proteggersi da un disturbatore GPS nelle mani di un ladri?
Se vuoi installare sulla tua auto un localizzatore GPS come misura antifurto, proteggersi da un disturbatore GPS è teoricamente possibile. Questi dispositivi emettono un segnale a banda larga che può essere rilevato e persino analizzato in modo sensato, ma il prezzo delle apparecchiature necessarie per installarlo e di circa qualche migliaia di dollari. Cioè, quanto un’auto di classe decente.
Un disturbatore GPS è inefficace se nel veicolo è presente un localizzatore che si basa su onde radio diverse da quelle utilizzate nella tecnologia GPS. Tali localizzatori, tuttavia, non sono installati nelle auto civili.
Un antifurto resistente ai disturbi del GPS
Alla luce di questi fatti, è chiaro che un localizzatore GPS non è una soluzione antifurto molto efficace al giorno d’oggi. Un metodo molto migliore per proteggere l’auto dai ladri sarebbe quello di utilizzare dispositivi che non dipendono da fattori esterni, in questo caso i segnali satellitari GPS.


Un esempio di tale dispositivo è l’Immobilizer CAN offerto da Protezione Auto – questo dispositivo è completamente immune ai disturbatori di segnale GPS, ma anche a qualsiasi rilevatore di onde elettromagnetiche. Questo perché CanLock semplicemente non emette tali onde: anche le migliori apparecchiature utilizzate dai ladri di auto non sono in grado di rilevare la posizione di questo dispositivo antifurto nel veicolo.
A contribuire alla bassa suscettibilità alla neutralizzazione da parte dei ladri è anche il fatto che il CanLock ha dimensioni molto ridotte e un collegamento elettrico non standard, per cui può essere posizionato in un punto dell’auto non evidente ai ladri.
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